CALCIO: GIAMPAOLO, GRATO A CAPELLO MA IMITARLO E’ UTOPIA

 

”Le parole di Capello sono inaspettate, un grande onore. A dire la verita’ non riesco nemmeno a spiegarmi perche’ mi abbia citato, mi sento lontano anni luce da quello che ha fatto e fa…”.

Marco Giampaolo, allenatore del Siena, commenta cosi’, con grande umilta’, l’investitura ricevuta dall’attuale tecnico Fabio Capello, che lo ha definito il suo ”erede” in un’intervista a ”Marie Claire”.

”E’ anche difficile trovare le parole per esprimere la mia gratitudine a Capello – dice Giampaolo – La sua carriera e’ un sogno per tutti gli allenatori, ma realisticamente e’ qualcosa di utopistico”.

Le doti migliori di Capello?  

”Per vincere nel tempo e in tante realta’ diverse come ha fatto lui – risponde Giampaolo – servono grande leadership, forza, carisma. Capello ha la capacita’ di essere un condottiero, come sta dimostrando in Inghilterra dove sta riportando la Nazionale a livelli straordinari”.

In estate Giampaolo e’ stato a un passo dalla Juventus, ma di questo non ama parlare.

”Non guardo indietro ne’ a quello che sara’ – dice il tecnico del Siena – per fare bene questo lavoro bisogna essere concentrati ventiquattro ore su ventiquattro sulla propria squadra. Anche perche’ un allenatore vive del lavoro quotidiano, bastano tre partite per cambiare tutto”.

In attesa della sfida con la capolista Sampdoria, le parole di Capello sono una parentesi sicuramente piacevole per Giampaolo, dopo l’amarezza per la sconfitta di domenica con la Roma, le accuse ai giocatori giallorossi di aver insultato impunemente l’arbitro per tutta la gara, il botta e risposta con Totti che l’aveva invitato a condannare i cori contro De Rossi (”mi scuso con l’uomo e il calciatore, ma per un coro sbagliato non possiamo dimenticare la grande civilta’ del pubblico senese”, ha replicato al capitano giallorosso) e la tensione col presidente Lombardi Stronati che per commentare la sconfitta con la Roma aveva definito i giocatori, da lui osannati, delle ”ballerine”.

Fonte: ANSA