CALAIO’: ESPERIENZA ED ENTUSIASMO PER TORNARE IN SERIE A

Sette frecce scoccate alla prima uscita ufficiale, Emanuele Calaiò si è calato subito nella nuova parte. La parte dell’attaccante che in serie B, con un ottimo compagno accanto, può fare la differenza. “Segnare, per chi gioca nel mio ruolo, è sempre un piacere – sorride -, che sia in amichevole, che sia in una partitella di allenamento, che sia in una gara importante. E’ bello ritrovare il contatto con la porta. Al di là dei gol segnati però, in campo oggi (ieri ndr) si è vista soprattutto la stanchezza di questi primi giorni di ritiro. La palla non girava velocemente, ma credo sia normale, la rapidità sta alla base del gioco di Conte. Se non altro questi test ci servono per memorizzare i movimenti che lui ci richiede”. “Nel suo 4-4-2 mi trovo molto bene – aggiunge Calaiò -, ho a fianco un’altra punta con cui condivido i compiti della fase difensiva. Nel reparto ho compagni validissimi, ci sono tutti i presupposti per far bene. Importante sarà anche il contributo degli esterni: i nostri hanno tutti buona tecnica e tanta corsa”.
Con Mastronunzio l’intesa sta crescendo. “Si è visto che ci cerchiamo – dice l’Arciere -, anche se certe amichevoli non possono fare testo. Con Salvatore, comunque, mi trovo benissimo e credo che per le sue qualità avrebbe meritato la massima categoria. Purtroppo è stato sfortunato in carriera, ma adesso ha la possibilità di rifarsi. Lo stesso vale per Larrondo e Immobile: mi trovo benissimo anche con loro, sono due giovani molto molto bravi”. Proprio il mix di esperienza è ‘gioventù’ sarà, per l’attaccante bianconero, l’arma vincente della Robur. “La fortuna del Siena negli anni della A è stata la forza del gruppo – spiega -, la miscela tra giocatori esperti e la voglia dei giovani lo sarà anche quest’anno. Ci stiamo allenando duramente, curando con attenzione l’alimentazione e ciò che facciamo fuori dal campo. Dobbiamo essere veri professionisti anche fuori dal rettangolo verde, quest’anno non vogliamo far parlare male di noi”. “Perché dico così – conclude Calaiò -? Perché Conte è un allenatore molto pignolo, ci martella continuamente anche sull’alimentazione. Quello che vuole da noi richiede molta fatica e il nostro fisico deve essere impeccabile. Nel mese che separa la fine di un campionato dall’inizio del ritiro è logico che un giocatore prenda qualche chilo, non facendo attività fisica. Dobbiamo cercare di tornare tutti in forma il prima possibile”. (Angela Gorellini)

Fonte: Fedelissimo on line