Calaiò: Tornerò più forte di prima

Un momento difficile, per Emanuele Calaiò. La sua stagione è finita troppo presto e troppo male. Una stagione da incorniciare, con 11 frecce scoccate e la voglia, la possibilità e la carica di tirarne ancora di più. L'Arciere, adesso non può che guardare avanti, con l'affetto di Siena e della Robur a sostenerlo “per tornare più forte di prima”.

Calaiò, come sta?
“Per un mesetto dovrò tenere le stampelle e il tutore, e intanto sottopormi a terapie specifiche per non perdere il tono muscolare. Lunedì farò una radiografia di controllo, mercoledì tornerò a Roma, dal professor Mariani, per la seconda seduta relativa al problema al ginocchio che avevo in precedenza alla rottura del perone”.
Non sarà in campo, ma non abbandonerà la Robur…
“Starò vicino ai ragazzi come se giocassi, sarò al loro fianco. Mi dispiace tanto abbandonare la barca in questo momento che stavo e stavamo facendo cose straordinarie. Ma non posso che andare avanti, guardare al prossimo anno, nella speranza di poter gioire per la salvezza”.
In questi giorni avrà ricevuto tanti messaggi e attestati di affetto…
“Sì, mi hanno chiamato e contattato in tanti, rivolgendomi parole di dispiacere e augurio. Ho avvertito tutto l'affetto dei tifosi, dei compagni, del mister, del direttore, del presidente, di tutti insomma. Questo mi dà la forza per riprendermi e tornare con acora più carica”.
Si è reso conto subito della gravità dell'infortunio?
“E' stato un colpo tremendo, ma speravo che fosse solo una botta, che con un po' di ghiaccio il dolore passasse. Ho provato a camminare, ma la gamba ha ceduto, ho sentito uno scricchiolio nel polpaccio. Con il dottore abbiamo capito subito che qualcosa non andava, gli esami hanno confermato la frattura”.
Quale il gol che, della sua comunque splendida stagione, reputa il più bello?
“Due in particolare, quello contro il Cagliari e quello contro il Lecce. Mi piace però ricordare i gol che hanno portato i tre punti: voglio che il Siena si salvi, le gioie personali vengono dopo”.
Salvezza che domenica passa dal Franchi…
“Dovremo avere più stimoli del Novara, rispettarli certo, ma non temerli. Dovremo giocarcela come abbiamo sempre fatto, chiuderci bene, stare corti e ripartire in contropiede per ferirli. Non ho avuto modo di passare dal campo in questi giorni perché non posso muovermi. Ma so che il mister e i ragazzi hanno preparato la partita al meglio, come sempre. E' una sfida troppo importante per il nostro futuro: con una vittoria avremmo l'80 per cento della salvezza in tasca”.
In bocca al lupo Arciere, l'aspettiamo.
“Crepi, grazie a tutti per l'affetto”. (Angela Gorellini)

Fonte: Fedelissimo on line