Buona la prima, ora sotto con le altre trentatre
Può essere sufficiente una sola partita per dare un giudizio su una squadra? No, sarebbe azzardato, ma il tifoso vive anche di sensazioni e riesce spesso a capire subito se la sua squadra ha delle potenzialità anche dopo una partita e soprattutto, se è stata assemblata seguendo un filo logico. In tutta sincerità, pur avendo seguito la partita con l’Ostiamare da dietro un obiettivo, al fischio finale ho provato una sensazione positiva, ho visto una squadra molto compatta, giovani con spiccata personalità che non hanno deluso le aspettative, buone trame di gioco, il tutto condito da uno spirito di squadra che poi, alla fine, è quello che fa la differenza. Dopo tante partite casalinghe vissute nell’attesa del fischio finale come una liberazione, domenica mi sono divertito. Era da tanto che non mi succedeva. Molte sono le note positive, non solo la doppietta di Sartor che non è cosa da poco, ma anche la qualità di tutti coloro che sono scesi in campo, ragazzi giovani e più esperti che hanno dimostrato, alla loro prima uscita, di aver già metabolizzato le impostazioni di Gilardino. Non era facile senza aver disputato nessuna amichevole e con pochi giorni di preparazione, ma tutto questo avvalora ancora di più le impressioni positive ricevute. Il cammino è appena iniziato, abbiamo davanti ancora tanta strada, ma è sicuramente diverso lo spirito con cui ci apprestiamo ad affrontarlo. Buona la prima, ora sotto con le altre trentatre a cominciare dallo Scandicci. No, non storcete la bocca, accantoniamo il passato per un po’, ad oggi questa è la nostra realtà, il nostro punto di ripartenza. (Nicnat)
Fonte: FOL