BRANDAO: TUTTO PER LA ROBUR CHE HA REALIZZATO IL MIO SOGNO
La maglia titolare se l’è guadagnata sul campo. La stima del mister con il lavoro. Gonzalo Brandao, ha sfruttato con intelligenza l’occasione capitatagli. Ha imparato l’italiano in tempi record, ciò che gli chiedeva Giampaolo sfruttando i consigli e l’esempio dei ‘grandi’ (quando si parla di lui è sempre bene ricordare che ha ventitré anni). Ora che il ‘maestro’ se ne è andato, in questa nuova avventura, dovrà camminare con le proprie gambe. Cosa che non lo spaventa affatto, fosse mai che diventi lui, un giorno un leader.
Con la partenza di Portanova spiega Brandao , tutti dicono che in difesa manca un leader. E’ vero abbiamo perso un grande giocatore, ma noi quattro della linea, più Curci, ci stiamo impegnando al massimo per far bene. Siamo giovani, ma poco a poco uno di noi riuscirà a emergere come leader, e diventare ciò che per noi è stato Daniele.
La difesa bianconera sembra piano piano crescere, l’intesa migliorare: Brandao conferma.
Con Ficagna mi trovo molto bene sottolinea , abbiamo giocato già l’anno scorso qualche partita insieme. Il bel rapporto che ci lega anche fuori dal campo, ci aiuta anche in campo durante la gara. Anche con i nuovi arrivati si è creato un buon feeling: Garofalo è con noi dall’inizio del ritiro, Terzi e Rosi si sono integrati subito alla perfezione. Siamo tutti bravi giocatori e brave persone, un buon gruppo.
Un gruppo che con la Roma, dovrà stringere, parecchio, i denti.
Sarà una partita molto difficile ammette il difensore , i giallorossi arriveranno carichi, con il cambio di allenatore tutti i giocatori daranno il massimo per farsi vedere. Già forti da un punto di vista tecnico-tattico, ora lo saranno anche mentalmente.
In questo senso prosegue Brandao , sarebbe forse stato meglio giocare subito, senza pause in mezzo. Noi arrivavamo motivati dalla vittoria di Cagliari, loro demoralizzati dalle due sconfitte consecutive. Allo stesso tempo, però, queste due settimane ci hanno dato modo di preparare al meglio la partita, curando anche il più piccolo particolare, e di progredire nella condizione fisica.
I difensori si troveranno davanti Totti, uno che di punti di riferimento ne dà ben pochi…
Per come lavoriamo noi ribatte il bianconero , il fatto di giocare contro un giocatore come Totti anziché una punta stabile, non ci tange. I nostri punti di riferimento, sono la disposizione dei compagni e la palla. L’avversario viene dopo.
Con la nazionale da difendere, Brandao, si è posto come primo obiettivo la salvezza della Robur. Maglia alla quale aveva dichiarato di non voler rinunciare e che ha voluto, rivoluto a tutti i costi.
Con il rientro di Carvalho ricevere la convocazione sarà più difficile dice . Ma la speranza è l’ultima a morire. Devo fare bene con il Siena, questa è la verità. La nazionale è la conseguenza e non la causa del mio rendimento in campionato. Non ho la testa fissa sul Portogallo e tutto ciò che verrà sarà un’aggiunta. Quando l’anno scorso è finita la stagione e sono iniziate le vacanze, ho spento il cellulare. Ho detto al mio procuratore che non volevo muovermi e di non chiamarmi, se non per comunicarmi la data del ritrovo. Ho ricevuto offerte, ma non le ho considerate: Siena mi ha permesso di realizzare un sogno, la serie A. Qua sto bene e ho modo di crescere. Sono giovane e prima di buttarmi in una grande piazza preferisco fare esperienza. Non mi interessa vestire la maglia di una big e non giocare.
Tutto questo nonostante il suo stipendio sia tra i più bassi di tutta la categoria…
L’ingaggio è quello che mi ha proposto il Siena quando sono arrivato conclude Brandao . Giusto, secondo, me. Magari, con calma, più in là, parlerò con Gerolin, anche se so che la società, se un suo tesserato fa bene, è la prima a muoversi in questo senso. In ogni caso, non mi preoccupo: c’è un campionato da giocare, domenica arriverà la Roma. Il resto passa in secondo piano. (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line