Brachi: “Non scopro io il Siena, ma oggi sembravamo noi quelli primi in classifica”

Al termine della partita si è presentato in sala stampa il tecnico del Pontassieve Marco Brachi. Di seguito le sue dichiarazioni:

Partita – “Sono i soliti commenti che ci capita di fare, una partita in cui non ci tirano in porta e si continua a perdere, con l’ennesimo eurogol. Mi aspettavo una partita in cui si poteva fare bene, l’avevamo preparata sui quattro di centrocampo, che sono molto bravi tecnicamente ma anche molto lenti. Aggredendoli come abbiamo fatto mi aspettavo andassero in difficoltà, difatti siamo stati bravi a reggere 90 minuti a ritmi importanti. Nel primo tempo se si è visto una squadra in campo è stata il Pontassieve, non certo il Siena. Per la situazione di classifica in cui ci troviamo siamo stati bravi a restare in partita e a finire solo con un gol di scarto”.

Siena – “Non lo scopro io. È una squadra che quando viene in avanti, anche se butta una pallonata su, la mette sempre in terra rendendola giocabile, ti possono mettere in difficoltà con qualsiasi tipo di pallonata. È quello che è successo oggi, il gol è arrivato da un batti e ribatti. Faccio i complimenti al Siena, non posso che parlarne bene, se oggi abbiamo visto uno stadio pieno con questo pubblico è per merito del Siena. Mi dispiace che sia in questa categoria. Oggi però sembrava il Pontassieve primo e il Siena nella nostra posizione”

Campionato – “Non è un giorno che faccio l’allenatore, mi sto domandando anche io come mai siamo in questa posizione. Abbiamo cambiato molto, prendendo diversi giocatori nuovi. In queste ultime partite ci sono mancati giocatori importanti e ci sono state un po’ di situazioni sfavorevoli. A me non piace fare un calcio tanto per giocare, qualcosa del mio ce l’avrò messo ma non credevo certo di essere in questa posizione. Prima che mettessero nel girone il Siena pensavo che non ci potesse essere una regina, vedevo 8-9 squadre candidate a stare dov’è adesso il Foiano. Ma ai ragazzi ho sempre detto che questi sono campionati difficili”. (Jacopo Fanetti)

Fonte: Fol