Bisoli: “Stavo per diventare allenatore del Siena, poi…”
“Il 22 dicembre stavo per diventare allenatore del Siena. Avevamo trovato un accordo verbale, avevo dato la mia disponibilità senza firmare niente. Poi non si è fatto sentire più nessuno e sono andati su altri allenatori”. Pierpaolo Bisoli racconta di quando, lo scorso anno, fu ad un passo dalla panchina della Robur (poi gli fu preferito Padalino). Il tecnico emiliano, oggi allenatore del Sudtirol in Serie B, ha dato un suo parere anche sul girone B di Serie C. “Il Cesena – sottolinea a Radio Siena Tv durante la trasmissione ‘Fuoricampo’ – ha una squadra fortissima, con giocatori esperti che conoscono l’allenatore che quindi è avvantaggiato. Una tra Cesena, Entella e Reggiana arriverà prima. Le altre le vedo più attardate”.
“Ho guardato la partita Siena-Lucchese su Diretta Gol – continua Bisoli – il Siena ha avuto la sfortuna di andare in svantaggio e in C quando vai sotto fai molta fatica. Però ha preso una traversa, si è vista annullare un gol. Le sue occasioni le ha avute”.
Bisoli, che ha preso in corsa il Sudtirol togliendolo dalle zone basse e portandolo all’ottavo posto, spiega come il segreto sia creare un’unione, un’identità di squadra. “Non esistono moduli vincenti, i giocatori si devono sentire protagonisti. La rosa va sfruttata più ampiamente possibile, non c’è in questo calcio un undici titolare. I cinque cambi sono fondamentali, molti meriterebbero di giocare dall’inizio ma io li faccio subentrare perché determinano le vittorie o le sconfitte”. (Giuseppe Ingrosso)
Fonte: Fol