Bertelli: “Nessuno avrebbe creduto al +10 a dicembre”
Uno dei giocatori che sono cresciuti maggiormente nel corso della stagione è Leonardo Bertelli. “Con mister Magrini lavoriamo molto sulle partite e sul miglioramento individuale. Sono cresciuto anche in fase difensiva, sono migliorato molto. Poi comunque è molto facile giocare con giocatori come Lollo e Bianchi, ti fanno stare più tranquillo e ti aiutano a migliorare. È un’ottima esperienza di crescita”, dice il terzino sinistro al Corriere di Siena.
Castiglionese – “È stata la partita più difficile, perché abbiamo trovato una squadra tra le più attrezzate tra quelle che vogliono vincere il campionato, ci ha saputo mettere in difficoltà. Poi il terreno di gioco andava a sfavore nostro. Siamo stati bravi a pareggiarla e a rimanere imbattuti”.
Primo posto – “All’inizio non ci avrebbe creduto nessuno che a dicembre avremmo avuto dieci punti di distacco sulla seconda. Nonostante il pareggio, sabato abbiamo guadagnato un punto prezioso. Siamo partiti con una sola settimana di preparazione, non dico che abbiamo fatto un miracolo, ma sicuramente è stato fatto un gran lavoro”.
Mazzola – “Sicuramente non dobbiamo sbagliare l’approccio. Sarà una partita difficile, come lo sono tutte, ma dobbiamo tornare subito alla vittoria per continuare a fare punti”.
Franchi – “Mi piacerebbe tanto giocarci perché è uno stadio storico. Sarebbe una motivazione in più per fare bene e vincere davanti alla nostra gente. Vincere in uno stadio così, davanti a un pubblico maggiore immagino, sarebbe un’emozione bellissima”.
Il gruppo – “Mi trovo benissimo, è un gruppo affiatatissimo. Ci siamo incontrati a Chianciano e abbiamo creato un bel legame. Credo che sia anche la bravura di quelli con più esperienza, non hanno creato gruppetti. È un gruppo bellissimo e mi sto trovando bene”.
Gli studi in Scienze Motorie – “Ci alleniamo la mattina, quindi alla fine mi ritrovo molto tempo libero. È una cosa che mi sento in dovere di fare. Essendo così giovane non ho la certezza di fare anche il calciatore da grande come lavoro, è un dovere continuare a studiare”.
Fonte: Fol