BERETTA: ASPETTO LA RISPOSTA DELLA SOCIETA’
Notte insonne per Mario Beretta, rientrato a Milano alle 06,00 di questa mattina dopo il lungo colloquio con il presidente del Siena Giovanni Lombardi Stronati.
L’incontro, a cui era presente anche il procuratore del tecnico Pastorello, è iniziato molto tardi e per la molteplicità degli argomenti affrontati si è protratto per qualche ora.
Un paio di ore di riposo e subito in pista per affrontare una giornata in cui sarà facile prevedere, passerà in gran parte al telefono.
Come è andato l’incontro?
“E’ stato un incontro svolto in un clima di grande serenità in cui abbiamo avuto modo di affrontare le varie problematiche del momento. Non ho ancora firmato il contratto ma ci sono tutti i presupposti per giungere alla conclusione. Ho chiesto alla società determinate garanzie sia sulla durata del contratto che sul rafforzamento della squadra, aspetto una risposta da parte del presidente che dovrebbe arrivare in giornata.”
Il problema è sulla durata del contratto?
“Non parlerei di problema e nemmeno di divergenze in tal senso. Ho chiesto un contratto biennale perché ritengo importante lavorare su un progetto più che su una situazione momentanea.”
Avete affrontato l’argomento mercato?
"Era inevitabile, qualche intervento dovrà essere fatto e la società è disponibile in tal senso"
Sono stati affrontati altri argomenti?
“Quando si parla di una situazione come quella attuale della Robur è inevitabile che si debba fare un’analisi a 360° e che quindi si parli di tante cose, la cosa più importante è che è emersa la volontà, sia da parte mia che della società, di lavorare al fine di riuscire a centrare l’obbiettivo della salvezza. Ora sono in attesa di notizie da parte della società”
Sarà un’impresa….
“Si, sarebbe un’impresa, ma a Siena tutto è possibile soprattutto se i tifosi si stringeranno intorno alla squadra come in passato.”
A Siena qualcosa è cambiato: la squadra lascia lo stadio in pullman, molti allenamenti vengono svolti a porte chiuse, la partitella del giovedì viene quasi sempre fatta con la primavera o con gli allievi. Che ne pensa?
“Ritengo che la presenza dei tifosi agli allenamenti sia importante, si sentono più coinvolti e si possono rendere conto del lavoro che viene svolto durante la settimana. Importante è anche affrontare le squadre della provincia anche nell’ottica di una promozione dell’immagine. Quanto a lasciare lo stadio con il pullman non ho mai imposto questa scelta ai giocatori, ho sempre lasciato a loro la scelta di utilizzare o meno il mezzo societario. Personalmente, in tutte le piazze in cui ho allenato, ho sempre utilizzato il mio mezzo e così continuerò a fare ovunque la mia carriera mi porterà.
Quando tornerà ad indossare la tuta bianconera?
“Mi ripeto, non ho ancora firmato il contratto. Mi auguro che questo avvenga presto, ma fino a quando non ci sarà l’ufficializzazione non posso fare altre dichiarazioni. Posso dire che siamo d’accordo su tutto, ma dobbiamo aspettare la firma del contratto.” (Nicnat)
Fonte: Fedelissimo Online