Benini: “Siena troppo attaccata ai ricordi. Se una cosa è stata fatta può essere replicata”
“Una bella sede, un po’ decentrata ma non mi pare un problema visto che consente tante attività”. Così Paolo Benini, assessore allo sport del Comune di Siena, presente ieri all’inaugurazione della nuova dimora dei Fedelissimi. “Le società di calcio sono complesse, i presidenti stanno qualche anno e poi passano mentre il tifo resta – prosegue Benini – questa città, non solo nel calcio, è troppo attaccata ai ricordi. Gli antichi fasti ci devono dire che se una cosa è stata fatta può essere replicata. Se si ragiona così anche il calcio potrà avere pian piano delle ambizioni. Quest’anno siamo in linea con gli obiettivi iniziali, speriamo che il prossimo sia ancora migliore”.
“Col presidente Montanari ho un rapporto di cordialità – aggiunge l’assessore – non commento certe scelte o cose accadute in questi giorni ma dico che fanno parte del gioco, lo vedo anche in società più grandi. Mi auguro che il clima si distenda, e che il presidente faccia le scelte nell’interesse della squadra. Non mi riferisco al Siena, ma lavorando in questo ambito dico che il chiacchiericcio può diventare un disastro che va a inquinare le capacità dei singoli. Una delle cose a cui punto nel mio lavoro è normalizzare i criteri della comunicazione interna. Si possono anche creare delle situazioni particolari ma poi devono stemperarsi”. (Giuseppe Ingrosso)
Fonte: Fol