Antonelli: “A Modena buon punto Il mercato? Non venderemo nessuno”
Modena-Siena il giorno dopo. Un pareggio che consente ai bianconeri di allungare la serie positiva a sei giornate. Tre pareggi esterni, uno interno, due vittorie, una esterna a Carpi a rompere il digiuno. Quando Rosseti ha calciato deciso e convinto verso la porta, ci sono tornate subito in mente le parole di Mario Beretta in conferenza stampa a commentare la prova di Spinazzola contro lo Spezia, ma che estendeva tutti i giovani della, rosa. Quando entrano in campo in corso di gara pagano l’inesperienza, ma “raccomando loro di mettere entusiasmo ed incoscienza nel loro gioco, essere tranquilli, non aver timore di sbagliare. Meglio un tiro in porta in più che uno in meno”. E Rosseti non ha inteso a sordo, un pallone per lui in area, tiro in porta, gol.
Stefano Antonelli il Siena è sempre osservato con il binocolo rovesciato…
“Non capisco la sicurezza che hanno usato per dire che era rigore, mentre era, inesistente. Ma non fa niente, non facciamo notizia per i giornali nazionali se non quando centriamo il risultato a fil di sirena. Vero, ma, bisognerebbe ricordassero la nostra sconfitta a Novara, il pari del Cittadella al Franchi, per non ricordare Cesena”.
Allora?
“Voglio dire semplicemente questo, noi dobbiamo occuparci delle cose di casa nostra, non disperdere le energie fisiche e nervose per ribattere i commenti, è vitale pensare solo a noi. Non dimentichiamo nemmeno che abbiamo portato a casa meno punti di quelli meritavamo. Sono convinto che alla fine dei salmi avremo il nostro”.
Un Modena strabordante?
“Non mi pare. L’unico tiro in porta che hanno fatto nel primo tempo è stato per quel rigore fasullo, come è vero che noi non abbiamo fatto molto di più. Sono felicissimo per il gol del pari messo a segno da Rosseti. Il ragazzo lavora molto, sta crescendo, i compagni lo stanno aiutando perché si impegna, al massimo”.
Allora che pareggio è stato?
“Noi l’abbiamo battezzato come un buon punto portato a casa. La B è un campionato difficilissimo, è un altro mondo rispetto alla serie A dove se hai qualità prendi vantaggio. La B invece la stiamo scoprendo ed assorbendo piano piano, il nostro obiettivo cercare le migliori condizioni per disputare un campionato che esprima le nostre qualità”.
C’è chi ha storto la bocca per le poche emozioni…
Il Modena ha 22 punti costruendo il suo campionato con la gare interne. Se non ricordo male fuori casa i canarini hanno totalizzato quattro punti, di conseguenza 17 quelli incamerati al Braglia. Contro di noi hanno trovato il gol nel modo che sappiamo i canarini si sono atteggiati al contenimento. Va detto che noi non siamo stati così concreti nell’interpretare la partita come abbiamo fatto in altre occasioni. Alla fine il pareggio è stato il risultato giusto alla luce del comportamento e delle occasioni create da Modena e Siena. Voglio dire che nell’economia della, partita il pareggio è stato il riscontro di quanto offerto dal gioco. Se devo fare un’osservazione dico che nel primo tempo abbiamo giocato sotto ritmo, un atteggiamento che non si addice alle nostre possibilità. Ci siamo adeguati ed un terreno di gioco non certo un tappeto ha inciso sulle azioni”.
Nella conferenza stampa di venerdì abbiamo chiesto a Beretta se e quanto lo preoccupassero i sette bianconeri in diffida…
“Siamo una squadra che ha ricambi, quindi non dobbiamo avere remore di nessun genere. Abbiamo una rosa di 25 elementi tutti all’altezza della situazione. Lo hanno dimostrato i giovani Crescenzi, Spinazzola, Schiavone, Mato, Thomas. Scapuzzi, ora anche Rosseti. Feddal che fa coppia con Benatia nella sua nazionale, aveva solo bisogno di orientarsi nel nostro calcio”.
Calciomercato chi si muove da Siena?
“Non si muove nessuno, le chiacchiere stanno a zero. Se a gennaio dovesse capitare l’occasione che potrebbe fare al caso nostro, valuteremo la situazione, poi decideremo. Ripeto, non partirà nessuno”.
Il Pescara?
“Ha avuto un momento di difficoltà, ora si è ripreso ed è una squadra, importante. Verrà a Siena con la volontà di fare il risultato migliore”.
Fonte: Corriere di Siena