Alla base dei successi della Robur c’è una rosa importante

 

Che la partita con il Modena non sarebbe stata facile lo pensavamo in tanti e il campo, puntualmente, ha confermato le difficoltà paventate alla vigilia.

La squadra di Bergodi si è schierata, a detta dello stesso allenatore, per non far giocare i bianconeri e per buona parte della gara era riuscita nell’intento.

Ma quando Conte ha effettuato i cambi il castello difensivo dei canarini è crollato e nell’ultima frazione di gara il portiere modenese si è dovuto inchinare due volte per raccogliere il pallone in fondo alla rete.

La forza della squadra è proprio questa: poter disporre di una rosa importante in cui attingere in qualsiasi momento della settimana e durante lo svolgimento della gara.

In sede di presentazione di questo campionato, abbiamo scritto che schierando il miglior undici a disposizione il Siena si equivaleva con altre squadre (due o tre, non di più), ma analizzando le rose costruite dalle società più accreditate per la vittoria finale, quella della Robur era, secondo noi, nettamente superiore alle altre.

Ad oggi i fatti ci danno ragione e, alla lunga, sarà proprio il numero elevato di giocatori dotati di grandi qualità tecniche che farà la differenza.

Importante, davanti a questa realtà, che ognuno si metta a totale disposizione del tecnico, accettando serenamente le sue scelte, con la convinzione di far parte di un progetto che, in un campionato lungo, difficile e faticoso come quello cadetto, concederà spazio e gloria a tutti.

Per il tifoso che si è riavvicinato con entusiasmo alla squadra e la segue con passione, non conta chi gioca, ma solo il risultato e questo indipendentemente dagli interpreti che contribuiranno a raggiungerlo.

L’importante è centrare l’obiettivo, tutti insieme, divertendosi e vivendo questa avventura nel modo più sereno possibile.

Non sarà certo l’affetto che mancherà ad ognuno. (Nicnat)

Fonte: Fedelissimo Online