Al via l’iter per l’Eccellenza. La richiesta alla Figc entro il 23 agosto

Parte ufficialmente oggi l’iter verso la ripartenza della Robur. Il Comune di Siena, come annunciato ieri, ha pubblicato sull’albo pretorio la procedura esplorativa per acquisire “eventuali manifestazioni di interesse da parte di società sportive o associazioni sportive dilettantistiche candidabili per l’iscrizione della squadra di calcio della città di Siena al campionato regionale di Eccellenza”.

La prima questione fondamentale è la tempistica: per inviare la manifestazione d’interesse c’è tempo fino alle ore 24 del 17 agosto, così da poter rispettare tutti i successivi passaggi. Entro il 23 agosto infatti il vincitore dovrà presentare l’istanza di affiliazione alla Figc, la richiesta di ammissione al campionato di Eccellenza ai sensi dell’art. 52 comma 10 delle Noif con l’indicazione dei soci, un business plan attestante la sussistenza dei requisiti organizzativi, patrimoniali e finanziari per partecipare al campionato, un piano triennale delle attività e un assegno circolare di 100.000 euro come fondo perduto.

Alla manifestazione di interesse da inviare al Comune di Siena dovranno essere allegate tra le altre cose, oltre alle richieste della Federcalcio, l’organigramma e composizione del soggetto societario, la visione triennale con riferimento alla prima squadra, “inclusa la strategia per il ritorno nelle serie superiori”, ma anche i settori giovanile e femminile e progetti di rilevanza sociale. E poi la dichiarazione riguardante ciascuno dei soci di non avere ricoperto negli ultimi 5 anni un ruolo di rilievo in società destinatarie di provvedimenti di esclusione dal campionato di competenza o di revoca dell’affiliazione alla Figc.

Inoltre, nella decisione finale del Comune di Siena, influiranno anche l’eventuale disponibilità a far entrare soci di minoranza legati al territorio e “l’eventuale attestazione di solvibilità economica e finanziaria e della capacità di apporto finanziario dei soci, riferita al primo triennio, che dovrà essere comprovata da un’apposita dichiarazione, rilasciata da un istituto di credito iscritto all’Abi o da una banca di altro Paese Ue – con cui i soci abbiano rapporti economici da più di un anno – che ne attesti la base finanziaria, la stima dell’operatore bancario e i requisiti di solvibilità rispetto agli impegni economici assunti nel business plan”. (Giuseppe Ingrosso)

Fonte: Fol