Al pollo ingordo, scoppiò il gozzo: il clamoroso autogol di Montanari

Quello che a prima vista sembrava la fine del calcio bianconero, in realtà si sta rivelando l’inizio di una nuova ripartenza, anche se dobbiamo rimanere prudenti e con i piedi per terra.

Atteniamoci a quanto è successo ieri e oggi, ricordando che la nostra è solo un’analisi di fatti concreti. Facciamo un passo indietro, partendo dalla news del sito di ACR Siena del 26 luglio in cui il presidente fantasma, con aspirazioni poetiche, annunciava di aver presentato il ricorso al TAR. Non una parola di più, soprattutto sul non aver rinunciato ai termini previsti dal regolamento (15 gg dopo la pubblicazione delle motivazioni della sentenza del Collegio di Garanzia dl CONI). Questo, di fatto, non ha consentito di discutere il ricorso nella seduta di due giorni fa, facendo slittare tutto al 26 settembre. A prima vista sembrava l’ennesimo goffo tentativo di Montanari di guadagnare tempo, ma in realtà ha accorciato i tempi per lavorare sul futuro, non dovendo aspettare nemmeno il Consiglio di Stato in programma il 29 agosto.

Oggi si è riunito il Consiglio Federale che ha ufficialmente ammesso l’Atalanta U23 e stabilito la partenza del campionato di serie C il 3 settembre, tre settimane prima di quando verrà discusso il ricorso di ACR Siena. Con queste decisioni la FIGC ha di fatto escluso la società di Montanari, dividendo il percorso: da una parte si seguono le sentenze della giustizia sportiva già emesse (e da qui le decisioni odierne del CF), dall’altra, il percorso personale del presidente e dell’ACR Siena nei tribunali amministrativi, contro l’esclusione.  All’ennesima furbata, la FIGC ha reagito decisa, liberandosi immediatamente e decisamente di un personaggio ormai inviso a tutti.

A questo punto cosa succederà o meglio dovrebbe succedere? Pur con il punto interrogativo dello Stadio, potrebbe arrivare da un giorno all’altro la risposta della FIGC al Sindaco Nicoletta Fabio, che dovrebbe essere messa nelle condizioni di avviare velocemente l’iter previsto per la ripartenza e non far morire così il Siena, il nostro Siena, non l’ACR Siena. Su questo punto gli interrogativi sono ancora tanti, su tutti se dalla D o dall’Eccellenza e se ci sono realmente persone affidabili interessate, ma questa è un’altra storia appena all’inizio.  (Nicnat)

Fonte: FOL