Ad Allegri la XX Briglia d’Oro
E' stato Massimiliano Allegri a ricevere, come miglior allenatore della serie A della passata stagione, la Briglia d'Oro 2012, fiore all'occhiello dell'Aiac di Siena. Un riconoscimento che ha raggiunto la ventesima edizione e che ha ormai risonanza nazionale. L'allenatore del Milan si è intrattenuto per uno stage con i tecnici senesi, per poi partecipare alla premiazione e 'fuggire' richiamato da un altro impegno. Non ha però mancato di ringraziare chi lo ha scelto. “Sono molto contento di aver ricevuto la Briglia d'oro – ha detto -, perché è un premio che arriva dai miei colleghi. Mi ha fatto piacere anche potermi confrontare con loro. Siena è una città ospitale e bellissima, venirci è sempre bello”. “Lo so – ha poi scherzato il mister del Milan -, l'ho ricevuto per la passata stagione… Per questa sicuramente no… Mi sarebbe piaciuto bissare la vittoria dell'anno scorso, fino alla partita con il Barcellona stavamo conducendo una stagione importante e credevamo di potere tagliare gli obiettivi prefissati. Abbiamo fatto tanti punti, ma ma abbiamo trovato sulla nostra strada una grande Juventus”. L'ultima giornata di campionato ha visto l'addio di tanti rossoneri. Per Allegri è stato un turbinio di emozioni. “Ci hanno lasciato giocatori che hanno fatto la storia del club – ha sottolineato -, che hanno dimostrato di essere grandi campioni sia dentro che fuori dal campo. Spero che i loro valori contraddistinguano chi è rimasto e chi arriverà. Non finirò mai di ringraziarli”. “Non credo però che tutte queste partenze possano ripercuotersi nello spogliatoio – ha aggiunto -. Il presidente Berlusconi e l'amministratore Galliani, nel tempo, hanno vinto anche quando hanno cambiato. Abbiamo perso uomini di indubbie qualità tecniche e morali, ma dobbiamo ripartire con coraggio, forza e serenità. Lavorando, come deve fare una squadra di calcio. Per quanto mi riguarda sarò l'allenatore del Milan al 100 per cento”.
Allegri si è anche complimentato con la Robur e il suo allenatore. “Sannino ha disputato una grande stagione – ha ammesso -, sono i numeri a dirlo. La società ha dimostrato di essere all'altezza della categoria”.
Soddisfazione in casa Aiac, per il successo crescente che anno dopo anno sta riscuotendo la Briglia d'Oro. A spiegare la scelta Allegri il presidente Riccardo Giacopelli. “Abbiamo premiato l'allenatore del Milan – le sue parole -, perché oltre ai risultati che ha raggiunto è un tecnico partito dal basso: caratteristica che distingue da sempre i nostri premiati. Siamo felici che il nostro riconoscimento sia conosciuto a livello nazionale, in parallelo a una continua crescita dei nostri associati e del prestigio della nostra associazione. Per questo nel corso della serata non sono stati insigniti solo gli allenatori che si sono distinti nei rispettivi campionati, ma anche i presidenti che mi hanno preceduto”. “Un grande risultato – ha proseguito Giacopelli -, che è stato possibile grazie al contributo delle istituzioni, calcistiche e cittadine, degli sponsor, e del Consiglio che io presiedo, che come sempre ha svolto un grande lavoro”.
Come ogni anno, tra i premiati, anche i due giovani giocatori che si sono distinti nella stagione: Borini e Destro i nomi. Entrambi, per loro fortuna, non hanno potuto essere presenti, perché impegnati con la nazionale di Cesare Prandelli. Al nome Mattia Destro, però, è scoppiato l'applauso: l'attaccante bianconero si è collegato telefonicamente da Coverciano. Ha ribadito che la chiamata del ct è stata per lui un sogno realizzato e ha ringraziato ancora Siena e il Siena per avergli dato questa importante opportunità di crescita e affermazione. (Angela Gorellini)