A.A.A. CERCASI SIENA DISPERATAMENTE
La ROBUR esce sconfitta dal RASTRELLO per 2 reti a 0 contro un GENOA cinico e spietato.
Pronti via e gli ospiti fanno vedere subito chi sono: squadra corta, ben messa in campo, che si muove come una molla da una parte all’altra del campo concedendo il nulla più totale ad uno spaesato SIENA che si guarda intorno come un bambino impaurito.
Il primo tempo scivola via senza grandi sussulti, condito soltanto da qualche incornata di CALAIO’ (VOTO 5 per essere puntualmente anticipato dagli scatenati difensori ospiti) uscita di poco.
Il secondo tempo si apre con un’improvvisa amnesia generale: il mostruoso CONSTANT (VOTO 5 per la grossolana nappa) crossa in mezzo, BRKIC (VOTO 5 per il gancio destro) esce stile Uforobot centrando in pieno il naso del poro DEL GROSSO mentre ROSSI infila per l’uno a zero ospite.
Il SIENA prova a reagire ma la squadra tosta, gagliarda e agguerrita di qualche mese fa è ormai un nefasto ricordo disperso sotto la polvere di una serie di avari risultati.
Una fatica terrificante nel creare occasioni da rete degne di nota fa da colonna sonora alla carica bianconera: complice anche un’attenta quanto mai arcigna difesa rossoblù, vengono annullati sul nascere gli pseudo tentativi di reazione dei BIANCONERI.
Poi inspiegabilmente e all’improvviso si presenta un’occasione d’oro puro: MANNINI mette in mezzo una pallina invitante che trova DESTRO (VOTO 4,5 per l’orrendezza partorita) a tu per tu con il simpaticissimo cappone ripieno di FREY (VOTO 3 per le scene di giubilio). Tutto sembra procedere per il meglio: gli occhi dei tifosi bianconeri si sgranano, i respiri rallentano, i muscoli si irrigidiscono in attesa di far esplodere il grido di esultanza. Tutto sembra pronto ma il giovane attaccante si lascia distrarre dal fantozzioniano Arcangelo Gabriele appollaiato sopra la traversa e spara ignobilmente sul legno l’occasione irripetibile regalandosi il beffardo ghigno di ringraziamento di quel gozzo di nana transalpino.
La sterilità offensiva senese e la mancanza di quella grinta e di quella voglia di vincere caratteristica dell’inizio anno finiscono per attirare anche il raddoppio targato PALACIO che sfugge via in contropiede e insacca a tempo scaduto.
Che dire di questa partita. Poco o niente dato che dal campo abbiamo visto tutto. La sfortuna ha fatto sicuramente la sua ma i tifosi bianconeri, quelli sanguigni e che entrano in campo con la voce quando giocano i loro vessilli, vogliono grinta e determinazione, vogliono vedere entrate maschie e lotte furibonde, vogliono vedere le mischie quando un portiere o giocatore avversario fa il fenomeno da cucina schernendo quelli che pagano il biglietto, e non nove persone (ad eccezione del solo BRIENZA lasciato completamente solo) con le mani sui fianchi e gli sguardi a terra che non reagiscono!!
Ora le prossime partite saranno veramente dure: il MILAN al MEAZZA e la VIOLA in casa.
Partite da combattere con il cuore e con coltello tra i denti, senza arrendersi mai. (Senio Losi)
Fonte: Fedelissimo Online