A 100 anni dalla nascita di Tambus, il ricordo dei Fedelissimi

Per tanti anni Tambus – oggi ricorre il centenario dalla nascita – è stato un punto fermo e di riferimento per tutti noi Fedelissimi. Ci ha sempre visto con simpatia e amava spesso dire: “mi garbate perché siete matti e sognatori come me”. Le prime pubblicazioni sono nate sotto la sua guida, così come le prime coreografie apparse al Rastrello. Ricordo con vera emozione la partita del 71-72 con il Montevarchi, le tante serate passate nella sua bottega per costruire la grande Torre del Mangia con l’aquila montevarchina ai piedi. E come non ricordare che la testata della nostra prima pubblicazione era opera sua? Gli eravamo simpatici per i nostri sogni, per le speranze e il grande amore che nutrivamo nei confronti della Robur. Quando nel 1975-76 il Siena ritornò in serie C volle regalarci una vignetta, bella, veritiera che rispecchiava il nostro amore verso la Robur e la sua simpatia nei nostri confronti. Il 16 aprile 1976 arrivò il libreria il suo libro: Vieni a veglia stasera? Ci trovammo per il Corso e mi disse di seguirlo fino a bottega. Prese una copia, scrisse una dedica e me la regalò: “Questa la do’ a te, ma è per tutti i Fedelissimi”. Ciao Bubi, grande persona, artista, contradaiolo, attore e regista, in poche parole….grande senese! (Nicnat)

Fonte: FOL