7 maggio 2000, il Siena torna in serie B dopo 52 anni
La sconfitta con il Pisa rinvia la promozione matematica in serie B, un sogno cullato per 52 anni. La preoccupazione dei tifosi è tanta anche se l’avversario si chiama San Donà ed è già retrocesso. La città si stringe intorno ai propri giocatori e accorre allo stadio numerosa.
Una scenografia da brivido accoglie l’entrata dei giocatori: la curva è nascosta da un gigantesco sipario bianconero che quando si apre mostra il grazie dei ragazzi a questa squadra di “supereroi”, mentre in gradinata fanno spicco i bandieroni dell’orgoglio senese. Persino la compassata tribuna coperta partecipa alla festa con centinaia di “B” bianche e nere che svettano in mezzo ad altrettante bandiere.
Il primo tempo è tutto di marca senese, e non poteva essere altrimenti, con attacchi forsennati e una spinta che aumentava continuamente.
Dopo 2 minuti il Siena ha già battuto due corner e cerca di risolvere subito la partita, ma il nervosismo nei bianconeri è evidente e comprensibile. Sospinto da un tifo incredibile l’undici in maglia a scacchi, delicato ricordo di un tempo che fu, non accenna a diminuire l’intensità dei suoi attacchi ma il primo tempo si chiude sul risultato ad occhiali.
Nella ripresa la musica non cambia ma l’armonia senese è impreziosita da due acuti d’autore: al 6’ Arcadio crossa, Fontana devia sui piedi di Sciaccaluga, controcross e Marco Ghizzani è li pronto a ribattere in rete.
Lo stadio esplode in un unico grido di gioia che ancora non si è esaurito quando Pagano, all’8’, scambia palla con Ghizzani e fulmina Fontana.
E’ un delirio di popolo, una felicità indescrivibile che porta a riversarsi ai bordi del campo migliaia di tifosi in attesa del fischio finale.
Ed eccolo il sig. Cruciani: fischio in bocca e mani ad indicare gli spogliatoi, la partita è finita.
Lo stadio è scosso da un enorme boato mentre in campo comincia la caccia a tutto ciò che potrà rinverdire negli anni il ricordo di questa grande impresa, maglie, scarpe, calzoncini, ma anche zolle di terra e pezzi di rete.
In preda all’eccitazione più assoluta, giunge la seconda notizia, quella che riesce a trasformare una grande giornata, nel giorno del trionfo: il Pisa ha pareggiato a Lucca e il Siena è matematicamente promosso in serie B.
I giocatori si affacciano seminudi alla balaustra della tribuna d’onore e danno vita ad un forsennato balletto coinvolgendo tutti coloro che sono in campo.
E’ la vittoria di Salvietti, Ponte, Pastorello, Verdiani, Pianigiani e Mangiavacchi, è la vittoria di Sala e dei giocatori, è la vittoria dei tifosi, di questo meraviglioso patrimonio della società, che hanno saputo attendere con costanza il giorno della gloria. (Nicnat)
Fonte: Fedelissimo Online