Quando Chiesa e Maccarone si divertivano segnando a Siena

La piazza di Siena, per quanto riguarda la prosa sportiva, è sicuramente famosa in primis per lo splendido Palio, la corsa di cavalli più storica di sempre che viene effettuata due volte l’anno. Eppure, all’inizio degli anni 2000 la società calcistica locale si è fatta notare per un exploit importante, riuscendo a ottenere una mitica promozione in Serie A come scrisse Repubblica.it nella stagione 2002-03. Da quel momento in poi, la città del Palio è stata rappresentata per una serie di anni nel campionato più importante d’Italia, e sono stati vari i calciatori importanti che hanno militato nel club della Robur.

Tra questi sono due quelli di cui parleremo di seguito, ed entrambi hanno vissuto gloria anche nella nazionale azzurra, la squadra nella quale tutti, prima o poi, vogliono giocare per rappresentare il loro paese. Il primo ad arrivare in bianconero è stato Enrico Chiesa, che subito dopo la promozione in A fu l’incaricato di portare esperienza e classe dopo una serie di annate strepitose tra Firenze e Parma, dove aveva incantato tutti con la sua tecnica e la sua abilità nell’andare in rete. In viola, addirittura, il nativo di Genova aveva addirittura lottato per il titolo di capocannoniere, per la vittoria del quale il grande secondo favorito in Serie A è lo juventino Dusan Vlahovic da quanto rivelano le più attuali quote disponibili su calcio.com in questo periodo. Giunto a Siena con l’obiettivo di aumentare il tasso tecnico della squadra allora allenata da Giuseppe Papadopulo, Chiesa visse la sua prima di cinque stagioni in bianconero realizzando ben 10 reti in 30 partite, la sua miglior media di sempre con la squadra toscana, dove avrebbe poi vissuto le ultime esperienze nel calcio professionistico. La sua dedizione e il suo attaccamento alla maglia furono sempre ben considerate dal pubblico senese, il quale ancora oggi lo ricorda come uno dei migliori giocatori ad aver indossato la maglia della squadra bianconera.

Se, però, Chiesa fu protagonista di un gran finale di carriera nella città del Palio, Maccarone giocò una serie di stagioni nel pieno della sua maturità in quel di Siena. Arrivato nell’estate del 2005, Big Mac realizzò sei reti in metà stagione prima di partire per l’Inghilterra. Il suo miglior periodo in bianconero fu dal gennaio 2007 al giugno 2010, quando il centravanti di Galliate si fece notare con 49 reti in 134 partite, dando dimostrazione di grandi qualità di fromboliere, ma anche di uomo squadra, diventando un punto di riferimento assoluto per il Siena.

Entrambi, va altresì ricordato, hanno avuto anche l’onore di vestire la maglia azzurra dell’Italia, sebbene con poca fortuna. Se Chiesa fu protagonista della sfortunata spedizione all’Euro 1996, dove gli azzurri sarebbero stati eliminati nella fase a gironi, Maccarone giocò solo due partite con la nazionale maggiore, a soli 23 anni. La sua gloria, tuttavia, era arrivata già da prima con l’under 21, squadra della quale fu capitano, e ovviamente con il Siena, nella cui piazza ancora oggi è ricordato anch’egli con grande affetto. Perché, alla fine, sono sempre i goal a far urlare di gioia il pubblico.