Quella convenzione che non ci è mai piaciuta
Una delle condizioni che il Sindaco De Mossi aveva posto per assegnare il Siena era quella che la futura società si sarebbe impegnata ad eseguire i lavori di messa a norma dello stadio e il completamento del campo Bertoni. Tradotto in cifre, qualcosa di poco superiore al milione di euro. Data per scontata la permanenza della Noah per qualche anno, la mossa, da cittadino, sarebbe stata anche giusta ma, se per un motivo o per un altro, le famiglie armene decidessero nell’immediato di liberarsi del Siena, chiunque volesse intavolare una trattativa di acquisto – cosa non da escludere – dovrà rispettare questa convenzione. Questo da tifosi ci piace meno. Ma c’è altro. Rimane difficile capire il motivo per cui l’ACN Siena, che utilizza l’impianto per svolgere la propria attività sportiva, debba essere l’unico soggetto a farsi carico di tutte le spese, escludendo l’altro soggetto che usufruisce dello Stadio Franchi e ne trae vantaggi: la Siena Parcheggi. Questo aspetto ci ha lasciato perplessi fin da subito e ancora di più quando veniamo a conoscenza dell’impegno diretto del Comune di Siena sul Palazzetto della Mens Sana. Poco convinti all’inizio, ancor meno ora e ci riesce difficile capire i motivi per cui ACN Siena ha sottoscritto una convenzione che di fatto potrebbe penalizzarla. (NN)
Fonte: FOL