Tra Siena e Lucchese una lunga storia e…l’operazione barattolo!

Tra Siena e Lucchese non c’è mai stato amore e più di una volta si sono verificati screzi tra le due società. Campionato 1955-56 il Siena inizia la stagione con otto vittorie consecutive, il nono avversario è la Lucchese che è la vera antagonista dei bianconeri. Il 27 novembre 1955 è il giorno del derby, allora sentito come pochi altri. Dopo il saluto delle squadre, il capitano rossonero Mazoni, parlotta animatamente con l’arbitro annunciandogli che la sua squadra non avrebbe giocato per una non ben definita irregolarità del campo. Il Sig. Morini di Reggio Emilia si arma di pazienza e di un metro da geometri procedendo ad alcune misurazioni. In effetti la linea di porta è stata tracciata un cm indietro rispetto ai due pali. La Lucchese insiste nel non voler giocare, ma l’arbitro dopo aver redarguito con decisione ed ampi gesti il capitano delle pantere, ordina di cancellare la riga e di proseguire ad una nuova tracciatura. Alla fine si gioca ma la partita per la Lucchese finisce subito: al 4’ Fracassetti sigla l’1-0 e al 23’ Tambani raddoppia. Non c’è più storia, il Siena inanella la nona vittoria consecutiva a cui se ne aggiungeranno altre cinque stabilendo il record, ancora imbattuto, di 14 vittorie consecutive. La tribuna d’onore dove Nannini ha ospitato l’ing. Della Santina, presidente rossonero, viene bersagliata da un nutrito lancio di bucce di arancia e da aranci interi. Ma non è finita qui. Il trionfo bianconero e l’arroganza della società lucchese e del suo presidente meritano un’azione clamorosa, senza precedenti.  Da Siena partono per Lucca 3-4 macchine con a bordo il mitico Spenna e altri tifosi. Raggiunta la meta parte la beffa passata alla storia come “Operazione barattolo”. Rintracciata la villa del presidente, in un batter d’occhio spuntano barattoli e pennelli e le mura dell’edificio cambiano colore, assumendo quel meraviglioso binomio cha tanto amiamo: il bianco e il nero! Così ricordava l’episodio lo Spenna in una nostra intervista: “Quella fu veramente una pazzia. Andammo di notte a Lucca per dipingere la villa del presidente della Lucchese Della Santina che ce l’aveva in modo esagerato con Siena ed il Siena. Mentre eravamo all’opera arrivò la polizia e, con tanta faccia tosta, riuscimmo a convincerli che eravamo imbianchini che stavamo imbiancando un bar. Ma che paura. Se ci beccavano i tifosi ci avrebbero fatto a pezzettini”.  Altri tempi, altro calcio, altro spirito. NN)

Fonte: FOL-Archivio Natili