C’era una volta, c’è ancora e sempre ci sarà: buon compleanno Robur!
Tutte le volte che rileggo la storia della Robur, da me ricostruita con grande impegno e passione, rimango affascinato come se non la conoscessi. Il mio immenso e sconfinato amore per questa gloriosa società che oggi festeggia i suoi 117 anni di vita, è nata alla fine degli anni cinquanta e per questo devo ringraziare Alfio Pistolesi, storico segretario che, vivendo suo malgrado vicino a casa mia, fermavo chiedendogli di parlarmi della storia del Siena. Lui e Brunetto Bianciardi, altro storico socio della SS Robur, mi presero in simpatia concedendomi sempre grande attenzione oltre a documenti e fotografie che fanno ancora parte del mio archivio personale. I quegli anni ho subito capito che la Robur non è dei presidenti di turno, ma dei tifosi, unici e fedeli depositari della sua storia. Per chi la ama, il Siena non è solo una squadra di calcio, ma un amore vero, eterno, di quelli che non finiscono mai nemmeno – anzi soprattutto – nei momenti di difficoltà, una realtà che spesso fa arrabbiare, ma che sa regalarti gioie immense.
Non è facile essere tifosi del Siena, tutt’altro, ma proprio per questo mi sono e ci siamo legati sempre di più a quelle irresistibili maglie bianconere. Oggi, 117 anni fa, un gruppo di adolescenti dettero vita all’Unione Studio e Divertimento, l’inizio della nostra grande storia che nemmeno le recenti disavventure hanno offuscato o hanno allontano coloro che l’amano veramente. Una storia si po’ interrompere per poi ripartire, un’emozione dura in eterno. Auguri Robur, buon compleanno! (Nicola Natili)
Fonte: FOL