Tra paura e speranza

Sono più i dubbi che le certezze ad accompagnare il Siena in questa breve trasferta, la seconda in terra senese. Dubbi e anche qualche paura. Si può dire che la partita di oggi è catalogabile tra quelle da dentro o fuori? Si, eccome, perché è realmente così, una vittoria aiuterebbe classifica e morale, una sconfitta affonderebbe ogni speranza. Alla base di questa situazione rimane la scelta societaria di rinunciare a Gilardino. I numeri, come sempre, sono sotto gli occhi di tutti, con il Gila nove partite, cinque vittorie, due pareggi e due sconfitte, con Argilli una vittoria, annullata, un pari e una sconfitta, con la coppia Pahars-Gazzaev, tre partite un pari e due sconfitte. Nessuno pensa che Mr- Pahars sia uno scappato di casa, il suo curriculum dimostra ampiamente il contrario, ma la scelta di calare nella realtà italiana della quarta serie un tecnico, o una coppia di tecnici, lontani anni luce, non è stato solo un azzardo, ma una vera follia. La squadra è sbandata, si sono perse certezze e tutti si limitano a fare il proprio compitino, in attesa di vedere finalmente la mano della nuova gestione tecnica. Oggi su un campo inedito, davanti ad una squadra tecnicamente inferiore al Siena, ma maggiormente calata nella realtà della quarta serie, ci dovrà essere una risposta netta, in termini di gioco e di risultati. La paura è comunque tanta, ma anche la speranza di invertire il trend negativo è altrettanta, incrociamo le dita e Forza Siena.

Fonte: FOL