21 novembre: ricordo di uno dei più grandi calciatori del Siena e di un calcio romantico

Il 21 novembre del 1947 nasceva a Casarsa della Delizia, Ezio Vendrame, un grande calciatore che ha militato nel Siena nella stagione 1969-70. Non voglio ricordarlo ricorrendo alla retorica, non me lo permetterebbe e si arrabbierebbe sicuramente e nemmeno parlare delle sue grandi qualità di calciatore, ma per descrivere il personaggio riporto alcuni passi di un racconto pubblicato nel suo libro “Se mi mandi in tribuna godo”.

“Inverno 1969. Giocavo a Siena. Faceva un freddo della Madonna quell’anno ed io non avevo un cappotto. Guadagnavo 300.000 al mese. Da alcuni giorni avevo notato in una vetrina del Corso, un cappotto che mi scaldava solo a vederlo.Mi costava 70.000<. un’amputazione per le mie risorse, un colpo secco di mannaia al mio stipendio, una tirata di cinghia, ma ormai mi ero deciso. Usci dal negozio con il mio sospirato cappotto, il freddo era solo un ricordo. Stavo facendo una “vasca” quando ad un tratto mi sento prendere lievemente per un braccio. Era un piccolo zingaro, sui 12 anni. Indossava un paio di scarpe rotte, delle braghe consumate e una maglia sbrindellata. Con due occhi grandi come iil mondo mi chiedeva la carità. Lo guardai come si guarda l’Amore e mi sentii raggelare il cuore.

Mi tolsi il cappotto glielo feci indossare – gli era decisamente grande – e gli raccomandai di tenerlo per sé. In quegli occhi simili al mondo vidi il marchio della felicità.”

Ezio Vendrame ci ha lasciato nel 2020, un campione vero sul campo e nella vita. (Nicnat)

Fonte: FOL