LA ROBUR CON ANNA DURIO. DAL SOGNO SERIE B AL FALLIMENTO

Dopo l’ennesima estate travagliata, il 24 agosto 2016, inizia l’era di Anna Durio e di suo figlio Federico Trani alla guida della gloriosa Robur.
La società affida al DS 
Giovanni Dolci,
sotto la supervisione del responsabile dell’area sportiva Davide Vaira, il compito di costruire una squadra competitiva nel più breve tempo possibile. Il direttore sportivo chiama Giovanni Colella (ex Como e Renate) sulla panchina bianconera e parte cosi in notevole ritardo il campionato 2016-2017.
In società ci sono ancora turbolenze con il socio di minoranza Pietro Mele che ricorre alla giustizia perché, secondo lui, è stato leso il suo diritto di prelazione.

A dicembre dopo la scofitta casalinga con l’Olbia la società esonera Giovanni Colella ed al suo posto viene chiamato Cristiano Scazzola che condurrà la squadra ad una salvezza tuttaltro che tranquilla. A primavera i tifosi perdono la pazienza e contestano squadra e la gestione tecnica della società.
Al termine della stagione la Robur Siena decide di affidare la panchina per la stagione 2017-2018 a due bandiere come
Michele Mignani (allenatore) e Simone Vergassola (Vice). 

La Robur lotterà testa a testa con il Livorno ma alla fine arriverà seconda. Ai play off dopo avere eliminato Reggiana e Catania viene sconfitto in finale dal cosenza nella finale di Pescara.

Dopo il fallimento di Bari e Avellino in serie B il Siena è in testa alla classifica dei ripescaggi ma un’assurda decisione del commissario straordinario della FIGC Fabbricini blocca i ripescaggi ed il Siena resta in C.
Il DS Dolci lascia e la gestione tecnica passa nelle mani di Vaira.
Dopo un’estate di ricorsi inizia il campionato che vede la Robur arrivare sesta. Ai play off viene subito eliminata dal Novara. Il campionato 2019-2020 viene sospeso alla 9a giornata di ritorno a causa della pandemia coronavirus. Il 16 marzo a sorpresa la presidente Durio non riesce a pagare gli stipendi ed arrivano due punti di penalizzazione. A luglio nonostante la società sia vicino al baratro la presidente decide di disputare il play off ma la squadra viene subito eliminata dopo la sconfitta di Alessandria. Inizia un mese di trattative per la cessione della società, gravata da circa 2,5 milioni di debiti, che non si concretizzano. Il 5 agosto 2020 la Robur Siena non si iscrive al campionato di serie C e per la seconda volta in sei anni sarà costretta a ripartire dai dilettanti con una nuova società.