2009-2010: gli stadi si svuotano

Il calcio italiano sta subendo un’emorragia di spettatori, ma fa finta di niente e continua imperterrito a percorrere la sua strada.

Una sorta di Titanic che affonda con l’orchestra che continua a suonare.

Nei primi mesi dell’attuale stagione la presenza media degli spettatori è stata di 23.870 che, rapportati alla disponibilità dei posti, pari a 42.900, da una media di occupazione degli impianti pari al 55,7%. Confrontando questi dati con la stagione 2008-2009, in cui si è registrata una media spettatori di 25.900, il dato che emerge è ancora più significativo.

Una cifra allarmante dietro la quale ci sono tanti motivi: la sempre maggiore presenza delle paytv, l’inadeguatezza degli impianti, la sicurezza degli stessi e, per assurdo, ma non  troppo,  le sempre più limitative misure di sicurezza adottate.

Il calcio italiano non può più trascurare questa realtà e dovrà iniziare a pensare a strategie ed investimenti diversi, pena un ulteriore perdita di spettatori e di credibilità.

Nel resto dell’Europa la situazione è in controtendenza e, come sempre, sono le cifre a dimostrarlo:

Bundensliga: media spettatori  47.642 con una copertura media dei posti disponibili pari al 90%

Premier League: media spettatori  34.082 con una copertura media dei posti disponibili pari al 92%

Liga Spagnola: media spettatori 28.568 con una copertura media dei posti disponibili pari al 76.2%

Ligue 1 France: media spettatori 19.983 con una copertura media dei posti disponibili pari al 71,8%.

Dati allarmanti che dimostrano, inequivocabilmente, che è ormai arrivato il momento di cambiare qualcosa, magari iniziando dai soliti personaggi che hanno portato a questa situazione. Ma questa è e resterà solo un’utopia.

Per quanto riguarda la serie A italiana non passa inosservato un dato che ci riguarda da vicino.

Nella speciale classifica che prende in considerazione la percentuale dei posti occupati, il Siena fa registrare un confortante  69,33% (in lieve diminuzione), preceduta solo da Juventus con l’83,43 %, Napoli (81.72%) e Genoa (69,33%). (Nicnat)

Fonte: Fedelissimo Online