18 novembre il giorno più importante della storia bianconera. Auguri Robur
Oggi è il 18 novembre e ricorrono due anniversari importantissimi, sicuramente i più rilevanti della storia bianconera. Era il 18 novembre 1904 quando un gruppo di ragazzi nati nel 1892, 1893, 1894, 1895, quindi di un’età che variava dai dodici ai nove anni, fondava una nuova associazione, l’Unione Studio e Divertimento che aveva come scopo principale quello di “divertirsi” con lo sport, situazione assolutamente improponibile all’interno delle società sportive italiane di quel periodo, gestite in maniera autoritaria e regolamentate da disciplina di stampo militare.
Nella seduta costitutiva della nuova associazione assunse la presidenza, per unanime designazione, Attilio Calzoni, che divenne il primo presidente della Società. (foto 1)
Accanto a lui gli altri soci fondatori: Baldo Baldi, Oreste Belatti, Giovanni Bianchi, Eraldo Cecchi, Zuilio Cipriani, Alessandro Fanetti, Altivaro Felli, Tommaso Grossi, Adolfo Lamioni, Lorenzo Maestrini, Gino Stanghellini, Sabatino Tamburini e Alberto Testi.
Siamo quindi davanti ad un gruppo di giovani che, rifiutando il concetto di sport in auge al momento, danno vita a una realtà associativa fuori dai canoni tradizionali.
Ecco quindi che la nascita dell’Unione assume la valenza di una forma di aggregazione tra persone che hanno in comune la stessa esigenza e che insieme vogliono portare avanti il loro concetto, per certi aspetti eretico, di fare sport assegnando una netta preferenza per i cosiddetti “sport all’aperto”.
Per i primi due anni l’attività principale era rappresentata da piccole gite fuori porta con tanto di merenda o pranzo al sacco e gare di atletica e podismo che erano disputate sul luogo dell’escursione, molto spesso Belcaro, Taverne e Rosia. (foto 2)
I soci si cimentavano in gare di atletica quali corsa veloce, corse di resistenza e getto del peso, in una sorta di campionato interno che spesso sfociava in vere e proprie sfide per conquistare la palma del migliore.
Contemporaneamente a questi primi passi dell’Unione Studio e Divertimento c’è da registrare un’attività sportiva cittadina sempre più frenetica e varia che costituiva un’importante vetrina per i giovani che erano esaltati per le loro imprese fino a crearne dei veri e propri miti, ma quest’aspetto, in questo primo periodo di vita, non scalfì gli ideali che avevano portato alla nascita dell’Unione che, nonostante l’atipicità della propria identità, continuava a fare proseliti fra i giovani di Siena.
Tutto questo andò avanti per molti mesi ma, sfida dopo sfida i dodicenni, ormai cresciuti, cominciarono a sentire l’esigenza di confrontarsi con altri giovani di altre società cittadine soprattutto per le grandi qualità sportive messe in mostra da alcuni di loro come i podisti
Adolfo Lamioni, grande fondista (foto3) e Bruno Vagellini.
Nel 1907 iniziò un importante processo di trasformazione ed emerse prepotentemente la duplice esigenza di un confronto con l’ambiente esterno, sia sul piano prettamente sportivo, quello della sfida, che su quello organizzativo.
La grande esperienza dell’Unione stava terminando o meglio stava naturalmente sfociando in una nuova esperienza e i dodicenni, ormai cresciuti sentivano l’esigenza irrinunciabile di un confronto.
Il 18 novembre 1908 la grande decisione.
Quattro anni dopo, nello stesso giorno della fondazione dell’Unione, il presidente Vasco Ghinozzi convoca, nei locali di Via del Casato 41-43, l’assemblea dei soci proponendo il cambio denominazione in Società Sportiva Robur. L’assemblea approva all’unanimità.
Da qui riparte la storia, altri personaggi si uniscono agli ex dodicenni e altri episodi vanno ad aggiungersi a quei pochi già noti, in un susseguirsi continuo di successi e sconfitte che comunque non rinnegano mai lo spirito indipendente e libero che caratterizzò la nascita e i primi anni di vita dell’Unione. (Nicola Natili)
Fonte: Fedelissimo Online